Olio di CBD

La canapa è un vegetale pieno di risorse utile all’uomo e all’ambiente, coltivato da migliaia di anni in tutto il pianeta, utilizzato nell’industria tessile, cosmetica, edile, energetica e alimentare.

Dagli effetti più o meno psicotropi a seconda dell’uso che se ne fa, la coltivazione della canapa é oggi tornata nuovamente al centro dell’interesse mediatico sopratutto per i due cannabinoidi principali in essa contenuti: il CBD ed il THC.

In un mercato che sembrava ormai dismesso, quello della coltivazione della canapa per l’estrazione del CBD sta dando nuova linfa a tutta la filiera della canapa.

Cos’è l’Olio di CBD

L’olio di CBD (o Cannabidiolo) si estrae dalla canapa, in particolare dalla Cannabis Sativa, sopratutto dalle varietà ad elevato contenuto di CBD. E’ un prodotto naturale le cui proprietà salutari circa gli effetti del CBD sul nostro organismo sono ampiamente accertate dalla ricerca medica e sono alla base del tanto interesse circa la coltivazione di questo vegetale.

Il CBD é un cannabinoide assolutamente legale, una sostanza naturale la cui presenza varia da varietà a varietà di canapa. In Italia l’estrazione di olio di CBD avviene dalla lavorazione in centri specializzati a tale scopo, con sistemi meccanici all’avanguardia e soltanto su piante i cui semi siano certificati a livello europeo.
Nella cannabis sono presenti oltre 90 cannabinoidi differenti, i più apprezzati dei quali sono il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) ed il CBD (cannabidiolo). Il CBD é legale, e a differenza del THC che é una sostanza psicotropa e la cui concentrazione oltre una certa percentuale determina la classificazione di una sostanza come stupefacente o meno, é un metabolita dagli apprezzati effetti benefici. Mentre il THC é il principio attivo responsabile degli effetti psicoattivi tipici della marijuana, e quindi regolamentato dalla legge sugli stupefacenti (in Italia piante di marijuana con THC sopra il 0,6% sono ritenute illegali), il CBD é un cannabinoide 100% legale, estratto dalla canapa e commercializzato liberamente sotto forma di olio in ragione delle molte proprietà salutari che numerosi ricerche scientifiche gli attribuiscono. L’olio viene venduto liberamente in erboristeria, farmacia, parafarmacie e negozi di prodotti a base di cannabis.

Il sistema nervoso centrale degli esseri umani é formato, tra l’altro, da recettori, i quali svolgono la funzione di intercettare e veicolare determinate sostanze in transito nel nostro organismo.

Uno dei principali gruppi di ricettori presenti nel nostro cervello é quello del sistema endocannabinoide (SEC), il cui compito é quello di regolare molti processi fisiologici, i più importanti dei quali sono quelli circa le sensazioni di dolore, dell’umore e all’appetito.

Lasciando da parte alcuni casi particolari, si può tranquillamente asserire che l’Olio di CBD non ha particolari controindicazioni ed é attualmente un prodotto ricercato da migliaia di consumatori.

Il CBD é estratto dalla canapa e si vende essenzialmente in flaconi sterilizzati in forma di olio. L’olio di CBD si é rilevato efficace per numerose patologie, e i suoi effetti benefici sono particolarmente apprezzabili contro la riduzione del dolore, l’ansia, il miglioramento dell’umore, della depressione, dei disturbi del sonno, dell’appetito, antiepilettica e per molte patologie di carattere infiammatorio.

L’olio di CBD é un prodotto naturale, spesso coltivato secondo il sistema di produzione biologico. Il CBD si può assumere in molti modi differenti.

In commercio troviamo olio di CBD, capsule di CBD, salse e una miriade di prodotti alimentari contenenti CBD.

Queste alcune delle proprietà del CBD, sia esso assunto sotto forma di pasticca, olio, capsula o pomata. Oggi che l’industria alimentare e cosmetica hanno cominciato ad interessarsi agli effetti terapeutici del CBD, sembra che il business legato alla coltivazione di canapa stia riscoprendo una seconda giovinezza.

La domanda in questo momento riguarda la veridicità dell’azione terapeutica della cannabis ed in particolare del CBD in essa contenuto. Ricerche cliniche dimostrano che la relazione tra CBD ed alcune patologie sia di tipo oggettivo, e non di tipo panaceo.

Il CBD si rende particolarmente desiderabile per moltissime ragioni, non ultima quella legata agli effetti antinfiammatori e antiossidanti attribuiti da numerose ricerche cliniche condotte in America sembrano confermare.

Per prima cosa va sottolineato il fatto che l’olio di CBD é impiegato in misura crescente dall’industria alimentare in diverse lavorazioni.

Il pubblico che acquista prodotti a base di CBD sta dimostrando con i fatti di apprezzare maggiormente i prodotti a base oleosa, in particolare i flaconi di olio CBD, molto duttili e di facile impiego.

Differenze tra CBD e THC

Queste che seguono sono la sintesi delle principali differenze tra CBD e THC.

CBD Sostanza non psicotropa, legale, liberamente venduta. Zero effetti collaterali. Interagisce con il THC e ne contrasta gli effetti psicotropi. Legale e acquistabile in erboristeria o farmacia.

THC Sostanza psicotropa vietata per legge se superiore allo 0,6%. Provoca effetti “allucinogeni”. Gli effetti del THC sono quelli tipici della marijuana o dell’hashish.Illegale oltre un certo livello.

CBD contro THC

E’ un fatto abbastanza singolare che, sebbene il CBD sia una sostanza legale e presente in misura variabile in tutte le varietà di Cannabis, non se ne parli ancora abbastanza. Giornali, televisioni e web, stanno tutti focalizzando le loro attenzioni sugli effetti dannosi del THC (l’altro principale cannabinoide presente nella canapa) e sulla cosiddetta liberalizzazione della marijuana light, e poco interesse, invece, sugli effetti salutari del CBD.

Questa diversità di trattamento, crediamo, sia dovuta al fatto che, vero come é vero che il THC é una sostanza oltre un certo limite vietata dalla legge (oltre lo 0,6%), é altrettanto corrispondente al vero che produttori e coltivatori hanno per anni concentrato le loro attenzioni più sul contenuto del THC e meno su quello del CBD.

Oggi che la scienza e la medicina hanno dimostrato una volta per tutte gli effetti salutari del CBD, il mercato della canapa sta muovendo si sta muovendo all’unisono in questa direzione. La produzione di canapa per l’estrazione dell’olio di CBD é una realtà a livello italiano ed europeo.

Molte aziende del nord Italia hanno da tempo convertito le loro colture a canapa da CBD proprio per l’estrazione di tale olio. Il CBD é l’altra faccia della medaglia della canapa. THC e CBD sono, rispettivamente, la parte “illegale” e la sostanza buona delle piante di canapa.

Come si produce l’olio di CBD

Nella produzione di canapa per estrarre CBD occorre innanzitutto osservare che non tutte le varietà di seme in circolazione é adatta allo scopo.

Infatti per produrre esemplari da cui estrarre CBD é necessario coltivare soltanto determinate varietà di canapa, quelle geneticamente più ricche di tale sostanza.

Nel momento in cui l’agricoltore ha selezionata la varietà di seme da coltivare (Finola, Eletta Campana, Carmagnola, etc), si procede con la messa in dimora del seme. La semina avviene in primavera ed il raccolto in estate. I procedimenti di estrazione sono diversi, ognuno rispondente a diverse esigenze.

Come viene estratto l’olio di CBD

Chi sceglie la produzione di canapa per ricavarne olio di CBD di altissima qualità per la produzione alimentare deve necessariamente procedere con metodo diverso da chi, per esempio, produce olio di canapa per l’industria cosmetica.

Anche i costi di produzione cambiano notevolmente a seconda della destinazione finale del prodotto. Un prodotto di bassa qualità necessita di un piano di investimenti notevolmente più basso rispetto ad un olio di CBD di qualità superiore.

Questi che seguono sono alcuni dei sistemi utilizzati in agricoltura per estrarre dalle piante di canapa l’olio di CBD:

Estrazione CO2 supercritico

Questo metodo chiamato CO2 supercritico é il sistema di estrazione industriale più sicuro e più efficiente, nonché il più costoso in termini economici.
Utilizzato nell’industria estrattiva per estrarre resine e resinoidi, é anche impiegato in procedimenti di estrazione alimentare come il caffé, il the ed altre sostanze.
Il procedimento CO2 supercritico consiste nel raffreddare e comprimere l’anidride carbonica fino ad un massimo di 10.000 psi (pensate che una ruota di macchina é a 300 psi di pressione. Quando viene compressa a questi livelli l’anidride carbonica diventa “supercritica” e inizia così a trasformarsi in liquido.

Nel procedimento di estrazione dell’olio di canapa.Il risultato di tale procedura è una CO2 altamente concentrato e totalmente puro. L’olio di CBD che passa attraverso l’estrazione supercritica è un prodotto a base di cannabinoidi a spettro completo che è trasparente con un colore ambrato chiaro.

Metodo dell’olio di etanolo e canola

Questo sistema di estrazione é ritenuto estremamente sicuro, più economico rispetto il precedente.

L’etanolo é una sostanza comunemente reperibile nelle vernici, nei pennarelli, colluttori, profumi e deodoranti. Questa sostanza si mischia con l’acqua, per cui ritenuto un ottimo solvente.

Sebbene l’etanolo può essere utilizzato per estrarre l’intera gamma di cannabinoidi e di oli essenziali della cannabis, non é privo di inconvenienti.

Prima di tutto va detto che l’etanolo è un solvente polare, e questo vuol dire  che si mescolerà facilmente con l’acqua e dissolverà le molecole idrosolubili. Insieme ai cannabinoidi e oli essenziali, questo procedimento tenderà ad estrarre anche la clorofilla, la quale colorerà la sostanza di verde. La clorofilla può essere rimossa filtrando l’estratto, con costi maggiori per chi sceglie questa tecnica.

L’estrazione di cannabinoidi attraverso la procedura dei solventi chimici è un processo che alle aziende non costa moltissimo. L’attrezzatura necessaria é una attrezzatura relativamente semplice.

Un consiglio finale ai coltivatori

Visti i tantissimi campi coltivati a canapa, ci sentiamo di consigliare a chi ha piantato canapa su ettari di terreno di rivolgersi a societa specializzate nell’estrazione di Olio.

Riceviamo decine di offerte giornaliere di agricoltori con tonnellate di infiorescenze che difficilmente riusciranno a vendere, il mercato oggi richiede infiorescenze coltivate Indoor senza semi, con odore forte e CBD alto, basta guardare nei negozi o i siti internet per capire di cosa parliamo.